Il mondo degli stereotipi

gennaio 2020

Yanko Tsvetkov, Atlante dei pregiudizi, 2016

VIVA IL PREGIUDIZIO!
Ogni popolazione del mondo, lo sappiamo, è ricca di luoghi comuni e di pregiudizi sui sugli abitanti dei paesi vicini e noi italiani, campanilisti fin dal Medioevo, lo sappiamo bene! L’artista bulgaro Yanko Tsvetkov ha creato una serie di mappe irriverenti con le quali mette a nudo gran parte degli stereotipi europei e non solo; un esperimento, inizialmente nato per gioco, di enorme successo. Queste mappe sono state pubblicate in un primo Atlas of Prejudice (in Italia dal 2012, Atlante dei pregiudizi), tradotto in sette lingue, ma si possono consultare anche gratuitamente online nel sito dedicato: atlasofprejudice.com


YANKO TSVETKOV
ama descriversi come un esploratore. La sua dote migliore è la curiosità e ne ha fatto la sua professsione. Nato nel 1976 a Varna, porto bulgaro sul Mar Nero, è cresciuto sotto il comunismo, con l’incubo di Donald Regan e della sua idea fissa, la guerra nucleare. […] Personaggio cosmopolita, ha viaggiato per diversi continenti, attraverso fitte giungle, deserti infuocati e, in taxi, caotiche metropoli. Tutto questo imparando quattro lingue e prendendo appunti sulle sue esperienze, sulla carta o nella sua testa. Mapping Stereotypes , il suo progetto finora più famoso, è nato per caso nel 2009, e nel giro di un anno lo ha reso celebre in tutto il mondo. Da allora si crogiola nell’amore incondizionato dei suoi devoti fan, pur ricevendo di tanto in tanto delle mail non troppo amichevoli. Il suo motto è «Mai lamentarsi», di cui però si dimentica molto spesso. [daYanko Tsvetkov, Atlante dei pregiudizi, 2016, p.78]